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Edificio Bioscienze - Livello 2, Corpo H / Liv -1 presso centro IRC-FSH
Nata a Catanzaro il 23 ottobre 1974.
Laurea in Scienze Biologiche conseguita nel 2002 con voti 110/110 e lode con una tesi sperimentale dal titolo “Attenuazione del fenomeno della farmaco-resistenza indotta dalla combinazione S-Alchil Glutationi/Tassolo sulla linea cellulare di carcinoma mammario MCF-7” svolta presso l’Università degli Studi della Calabria (UNICAL), Arcavacata di Rende, Cosenza.
Abilitazione all’esercizio della professione di Biologo conseguita NEL 2003, presso l’Università degli Studi della Calabria (UNICAL), Arcavacata di Rende, Cosenza.
Dottorato di ricerca in Farmacologia e Biochimica della morte cellulare (XVIII ciclo), conseguito nel 2006 con una tesi dal titolo “Caratterizzazione dei meccanismi alla base della neuroprotezione conferita dall’olio essenziale di Bergamotto (Citrus bergamia, Risso) in un modello sperimentale in vitro di eccitotossicità”. L’attività di ricerca è stata svolta presso il Dipartimento di Scienze Farmacobiologiche dell’Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro - Facoltà di Farmacia.
Dal 27/12/2021 è Ricercatore a tempo determinato tipo A, SSD BIOS-01/D - Biologia farmaceutica-Botanica presso il Dipartimento di Scienze della Salute (UMG).
Conseguimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di professore universitario di Seconda Fascia nel Settore Concorsuale 05/BIOS-01 – BOTANICA nell’ottobre 2023.
Componente della Commissione per la progettazione e la realizzazione dell’orto botanico farmaceutico all’interno del campus “Salvatore Venuta” c/o Università Magna Græcia” di Catanzaro da marzo 2024.
Negli anni 2024 e 2025 acquisisce competenze specifiche sull’azione fitoterapica delle piante, frequentando l’Accademia Italiana di Fitoterapia di Brescia.
L’attività di ricerca è volta allo studio botanico e fitoterapico delle piante, allo scopo di estrarre e caratterizzare alcuni fitocomplessi dalle piante di interesse. Successivamente, i fitocomplessi ottenuti vengono testati su modelli in vitro che ricalcano l’alterazione cellulare presente in molte patologie neurologiche degenerative. La somministrazione dei fitocomplessi è accompagnata e/o sostituita ai farmaci di sintesi normalmente utilizzati per la medesima patologia, in modo da valutare la riduzione e/o l’annullamento degli effetti collaterali generati dai farmaci. L’obiettivo ultimo è quello di trovare un fitocomplesso capace di affiancare o sostituire un farmaco, in modo da ridurre l’uso della chimica di sintesi ed enfatizzare l’utilizzo di sostanze naturali di origine vegetale. A marzo 2025 risulta coautrice di 102 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. Nella banca dati Scopus risultano 4015 citazioni ed un H-Index pari a 30.